Il mito di Europa, bellissima fanciulla rapita con l’inganno da Zeus e poi da quest’ultimo abusata, spiega la nascita delle maggiori civiltà del Mediterraneo, ad iniziare da quella cretese. Le civiltà di allora sono state alla base della civiltà del mondo moderno e sono la radice comune degli attuali Stati componenti la moderna UE. Nel corso dei secoli imperi si sono costruiti unendo le diverse identità presenti nel vecchio continente a partire da Alessandro Magno, passando per gli antichi Romani, proseguendo con Carlo Magno ed altri ancora; alcuni sono durati millenni e sono stati retti da espressioni politiche che hanno saputo superare le barriere sociali e linguistiche delle varie popolazioni. Oggi in Europa, dopo la strada tracciata da François Mitterrand ed Helmut Kohl, l’unione politica dell’Europa s’è sciolta come neve al sole ed il potere unificante di Bruxelles è stato lasciato completamente in mano alla Finanza internazionale. Dunque se in Germania non cambierà la strada politica presa dall’attuale Cancelliera Angela Merkel, ovvero filo americana e miope da un punto di vista meramente politico, non ci saranno Hollande che tengano e nulla cambierà, anzi. A quel punto anche per il nostro Paese bisognerà iniziare a pensare seriamente se valga la pena rimanere in un’Europa delle banche, il cui solo scopo è quello di “schiavizzare” l’economie nazionali con il debito pubblico ed i suoi interessi. Ne vale la pena? Io non credo! O si fa l’unione politica, con tutto quello che ne consegue, oppure non ci sarà futuro per le generazioni a venire in Paesi come il nostro.

Pompei, Casa di Giasone – Il ratto d’Europa

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Nemulisse

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