Quanti ricordano l’ormai lontana vicenda del venerabile Licio Gelli e del piano di “rinascita democratica” che avrebbe voluto mettere in atto (e in gran parte c’è riuscito) tramite la famosa Loggia massonica P2? Ebbene, quanta differenza c’è a ben pensarci tra il piano massone e quello del tutto evidente messo in atto su base, questa volta, planetaria da parte dei “poteri forti economici” attraverso i loro valletti “politici” sparsi un po’ ovunque? Direi ben poca se non per la vastità del disegno! Ultimo capitolo perfettamente riuscito qui in Italia è quello della nomina a capo della Rai, la nostra televisione nazionale, dell’ennesimo uomo, ehm, donna in questo caso, espressione del potere economico delle banche, la tanto decantata Anna Maria Tarantola, ex vice direttore generale di Banchitalia (ma guarda che caso…). Dunque la Commissione di Vigilanza (di cosa non si capisce più, francamente, visto che la nomina è stata fatta su indicazione precisa del capo di Governo) ha avallata la decisone già presa da giorni, con il benestare di quel che rimane del potere fantoccio dei partiti. Il tutto mentre Monti si è recato negli Stati Uniti a prendere precise indicazioni sul proseguo dell’azione da intraprendere durante il periodico incontro della fondazione Bildelberg. Dunque, riassumendo, lo smembramento dello stato sociale è iniziato già da tempo, i posti chiave di comando stanno pian piano passando di mano in favore di quelli economici; manca solo l’esercito e le forze dell’ordine et voilà, il piano è servito: aridatece Gelli verrebbe da dire, nel senso che forse si stava meglio quando si stava peggio, o almeno avevamo ancora l’illusione, e non la certezza del contrario, di poter controllare il destino della nostra vita!
Nemulisse

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