Allora, vediamo come posso sviluppare al meglio un piano di guerra contro l’Europa.  
Schema. Cose necessarie: infiltrati (a tutti i livelli); agenzie che spingono milioni di persone verso l’Europa; agenti provocatori che sobillino alcuni presunti immigrati; aizzare le forze reazionarie presenti nei Paesi; legislazioni restrittive delle libertà con la scusa di maggiori controlli.
Svolgimento. Creo gruppi estremisti musulmani (Al Qaeda, Isis) o ne finanzio e fomento (fratelli musulmani). Li faccio scorrazzare per mezzo mondo, fornendogli armi, logistica, addestramento. Salvo dire, ovviamente,  che sono loro i cattivoni da distruggere, rigorosamente a parole. Intanto organizzo attentati in alcune città del mondo, fra le quali Parigi o Barcellona, così, tanto per tenere alta la tensione ed iniziare ad abituare la gente alla restrizione delle libertà personali in nome della “sicurezza”. Ovviamente fomento l’opinione pubblica circa chi sarebbero i cattivoni nel mondo da far fuori, tipo Assad, o prima Gheddafi, e sgancio bombe alla, come si suol dire, do’ cojo cojo. Tanto i morti sono degli altri. A questo punto creo i profughi. Grande idea. Ed anche quelli che non lo sarebbero li induco a partire verso la terra promessa (l’Europa) attraverso apposite agenzie, create ad hoc. Gente in forma, mica vecchietti incartapecoriti. Già, perché mi servono per due scopi. Madopera a basso costo per sostituire quella presente in alcuni Paesi (quali l’Italia) e per creare nelle popolazioni locali l’ansia da “emergenza”. Ovviamente, una volta sul luogo, avrò gioco facile ad organizzare, fomentare e non reprimere sul nascere eventuali atti di vandalismo o violenze (vedi Colonia). Nel frattempo assesto duri colpi di carattere economico con declassamenti del rating di Paesi deboli (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, ecc.) e colpisco improvvisamente le industrie di quelli più potenti (Germania) con scandali dei quali tutti sapevano tutto da tempo e che, ovviamente, tiro fuori quando mi fa più comodo. Tutto questo non sarebbe possibile senza le complicità interne, a tutti i livelli: servizi segreti, politici, banche, economisti e chi più ne ha più ne metta. 
Nel frattempo, per distrarre l’opinione pubblica dai veri scopi e dalle cose che più contano, organizzo “armi di distrazione di massa” attraverso sollevamenti popolari a favore o contrari alle unioni civili, adozioni da parte dei gay, oltre a portare avanti una politica di annullamento della distinzione dei sessi per rendere la gente sia sempre più disposta al cambiamento, sia più malleabile, senza nette distinzioni su ciò che è buono da ciò che non lo è (non mi riferisco ovviamente all’omosessualità in sé, bensì al suo “sdoganamento” fatto apposta per creare discussioni). Il relativismo dei valori è l’obiettivo da cogliere. Quando tutto è relativo non si giudica e si rinuncia allo sforzo di pensare a ciò che bisognerebbe fare, lasciando ad altri il compito di decidere per noi, oppure semplicemente pensando che decidere qualcosa di “diverso” dal mainstream non sia affatto necessario. Nei vari Paesi uomini tramano per il potere e sferrano duri colpi fatti a scapito della reale sicurezza dei propri concittadini pur di raggiungere lo scopo prefissato.
I piani sui quali muoversi sono molteplici, pur se collegati invisibilmente fra di loro. La gente deve arrivare a pensare che l’attentato fatto in una città nulla abbia a che vedere con l’attacco di tipo economico, cosicché si possano adottare diverse strategie di controllo su ambo i fronti. In tutto ciò, ovviamente i gruppi xenofobi avranno gioco facile, quand’anche non agevolati volontariamente. E intanto costringo le nazioni europee a dissanguarsi ulteriormente affinché i profughi, che gli ho in qualche modo spedito (e continuo a farlo), rimangano in Turchia, accettandola per giunta nell’Unione prima o poi.
Purtroppo la conclusione del tema non è prevista ancora e temo che non lo sarà a lungo. Questo è un tema il cui svolgimento è ancora tutto in divenire e la sua conclusione molto dipenderà da chi, fra gli squali che sono al vertice, riuscirà a prevalere sugli altri. E’ troppo presto per dirlo. I bookmakers non hanno ancora stabilito le quotazioni.

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Nemulisse

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