Notizia di oggi è che Moody’s ha “lanciato l’allarme” circa un possibile default di diversi Paesi dell’eurozona. Ma pensa un po’! Guarda caso tutto porta a pensare che ci sia una regia ben coordinata dietro per far letteralmente fallire l’euro e permettere al disastrato dollaro di poter riprendere il ruolo da protagonista che ha avuto fino al nuovo millennio. Ciò che sconcerta maggiormente, però, è che le maggiori economie del vecchio continente sembrino “subire” passivamente questo che ormai, anche agli occhi di un cieco, si sta delineando sempre più come un comportamento stabilito a tavolino da pochi “poteri forti”, che dietro l’anonimato della parola “mercati”, lucrano in realtà sulle spalle di intere nazioni semplicemente stando dietro una scrivania. Alla luce di tali avvenimenti sembra così “strano” che gli stessi mandanti di tali speculazioni finanziarie si siano organizzati per mettere a capo dei governi e delle rispettive economie persone che in qualche misura siano a loro sodali? Possibile che nessuno sappia cosa fare difronte una situazione che ha del paradossale? Il debito accumulato a causa delle speculazioni finanziarie messe in atto da questi “signori” siamo proprio sicuri che vada pagato? Perché non iniziare a chiederselo? E’ forse un peccato mortale iniziare a dubitare che le cose debbano per forza andare come hanno deciso pochi uomini nel chiuso di una stanza? Se la politica non sa dare risposte a tutto ciò non si può non vedere il pericolo di una repressione voluta da quegli stessi “poteri forti” a seguito delle più che probabili manifestazioni di protesta da parte della “gente comune” che non ce la fa più ad andare avanti, dovendo pagare il conto salatissimo della cosiddetta “crisi”. Allora si dirà che è inaccettabile lasciare che il malcontento popolare si esprima alla fine, per forza di cose, anche in modo violento!
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Nemulisse

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